Albrecht Dürer, il genio poliedrico del Rinascimento europeo

La Connessione Culturale dedicata ad Albrecht Dürer (1471-1528) è una grande occasione per scoprire un artista troppo poco noto al pubblico italiano, ma che è stato uno dei più grandi artisti del Rinascimento europeo, in grado di portare rivoluzioni significative nell’ambito non solo della pittura, ma anche delle arti grafiche.

Noto anche come il “Leonardo d’Oltralpe” per i suoi molteplici interessi nei campi più disparati del sapere, Dürer si formò presso la bottega paterna che si occupava di incisione su metalli, una tecnica allora applicata principalmente all’oreficeria ma che l’artista seppe poi applicare con immenso profitto nel campo della stampa calcografica, dando vita a lavori a bulino e ad acquaforte che ancora oggi sono riconosciuti come capolavori assoluti della storia dell’arte. Oltre all’incisione su rame, nel corso della sua carriera Dürer divenne un maestro insuperato anche nell’incisione su legno – ossia nella xilografia – producendo non solo stampe ma anche frontespizi e illustrazioni di libri.

Parallelamente alla sua eccelsa capacità incisoria, Dürer dimostrò da subito grandi doti anche nel disegno e nella pittura, svolgendo un periodo di apprendistato nella bottega di Michael Wolgemut, il più importante pittore allora attivo a Norimberga, prima di affermarsi in tutta Europa. Nel corso di questa Connessione Culturale scopriremo anche come Albrecht Dürer abbia incarnato perfettamente il ruolo di artista rinascimentale, pronto a viaggiare e ad aggiornarsi in diverse città d’Europa, da Colonia ad Haarlem, da Basilea a Strasburgo, fino al Nord Italia, visitando sicuramente anche Venezia e Bologna.

Divenuto ormai l’artista più famoso del Nord Europa e non solo, ricercato dai più importanti committenti, Albrecht Dürer seppe creare opere sempre all’altezza della propria reputazione, eccellendo nella ritrattistica ma anche nelle opere devozionali e nelle pale d’altare, così come nell’acquarello, tecnica utilizzata spesso per i suoi celebri soggetti scientifici e naturalistici, come il celeberrimo Leprotto, oggi conservato a Vienna. Soprattutto i viaggi in Italia e l’incontro con la cultura umanistica e la pittura rinascimentale del nostro Paese portarono alla nascita di uno stile maturo, in cui la tradizione nordica si fuse con la ricerca prospettica, rendendo Dürer un maestro anche per artisti come Michelangelo e Raffaello, artista quest’ultimo con il quale si scambiava disegni e incisioni.

Questa Connessione Culturale si lega a numerosi altri approfondimenti dedicati all’arte del Rinascimento che ci consentiranno di apprezzare una stagione artistica che ancora oggi è fonte di meraviglia e ispirazione.

Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.