Corso Divisionismo, Lezione 5 - L'eredità: il Divisionismo di inizio Novecento e il Futurismo

Il quinto e ultimo incontro del corso del Divisionismo è dedicato all’evolversi della corrente artistica nei primi anni del Novecento e ai suoi rapporti con gli artisti del Futurismo.

Gli esordi del XX secolo sono segnati dall’affermazione del Simbolismo e da una declinazione del paesaggio in chiave lirica. Significativi in tal senso sono i dipinti di ghiacciai di Emilio Longoni che documentano un’ininterrotta diffusione della pittura di alta montagna che, sull’esempio del compianto Segantini, venne portata avanti dai suoi epigoni come Cesare Maggi e Carlo Fornara, quest’ultimo già collaboratore del maestro nel progetto del Panorama di St. Moritz per l’Esposizione universale di Parigi del 1900.

Anche il mare divenne oggetto delle sperimentazioni divisioniste grazie ai soggiorni liguri di Lloyd, Minozzi e soprattutto di Nomellini che, abbandonati l’impegno sociale del capolavoro Piazza Caricamento a Genova, dipinse paesaggi immersi nella luce dove è protagonista la figura umana, spesso legata alla dimensione familiare.

Dal punto di visita stilistico, nelle opere di inizio Novecento emerge un uso sempre più variegato della tecnica divisionista che spesso assume toni più vivaci e pennellate più prossime a quelle del Puntinismo francese rispetto ai modi di fine Ottocento. Una simile evoluzione stilistica è riscontrabile nelle opere dei futuristi, secondo i quali – come affermato nel Manifesto tecnico della pittura futurista del 1910 – “Il divisionismo, tuttavia, non è nel nostro concetto un mezzo tecnico che si possa metodicamente imparare ed applicare. Il divisionismo, nel pittore moderno, deve essere un COMPLEMENTARISMO CONGENITO, da noi giudicato essenziale e fatale”. Tra gli autori del manifesto, oltre al mentore del gruppo, Giacomo Balla, figura Umberto Boccioni, la cui Rissa in galleria rappresenta la traduzione in chiave moderna delle ricerche sulla luce di origine divisionista.

Il quinto e ultimo incontro del corso ci permetterà di conoscere personalità meno note della pittura divisionista e di seguire l’evoluzione di questa fondamentale esperienza artistica italiana fino all’affermazione del Futurismo.

Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo questa esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.