Corso Divisionismo, Lezione 3 - I protagonisti: Segantini, Morbelli, Pellizza, Previati e Longoni

Durante il terzo incontro del corso del Divisionismo ripercorreremo le fasi salienti della vita e della carriera delle più importanti personalità del Divisionismo evidenziandone affinità e differenze.
Nato ad Arco di Trento e segnato profondamente dalla prematura scomparsa della madre, Giovanni Segantini si formò artisticamente nella Milano della Scapigliatura licenziando opere che si inserivano nel solco della tradizione romantica lombarda della veduta di interni o di esterni. Il coro della chiesa di Sant’Antonio destò l’interesse del mercante Vittore Grubicy che finanziò il soggiorno di Segantini in Brianza, dove il pittore lavorò al fianco del collega Longoni, originario di Barlassima. Alla ricerca di paesaggi che potessero veicolare la sua visione panteista del mondo, Segantini si trasferì in Svizzera, prima a Savognino nei Grigioni, poi in Engadina. Longoni, dopo l’interruzione della collaborazione con Grubicy, approfondì le tematiche sociali in dipinti che vedono spesso protagonisti i bambini per poi dedicare gli ultimi anni della sua carriera al tema dell’alta montagna.
Piemontesi sono le origini di Angelo Morbelli e Giuseppe Pellizza. Il primo, dopo aver frequentato l’Accademia di Brera, divise la sua vita tra Milano e Colma di Rosignano diventando celebre per la commovente serie sulla vita degli anziani del Pio Albergo Trivulzio e per l’attenzione rivolta al lavoro delle mondine. Il secondo, dopo una formazione itinerante tra Milano, Roma, Firenze, Bergamo e Genova, decise di risiedere nel paese natale di Volpedo, dove trasse ispirazione per l’ambientazione dei suoi più importanti quadri tra cui il celebre Il quarto stato.
Il ferrarese Gaetano Previati, dopo gli esordi di stampo tardoromantico vicini per stile alla Scapigliatura, aderì più degli altri ai modi del Simbolismo grazie a una singolarissima interpretazione dei temi letterari e sacri.
Diversi tra loro per scelte stilistiche e iconografiche, i divisionisti condivisero una grande attenzione per le sperimentazioni su luce e colore, spesso oggetto dei loro scambi epistolari. Durante il terzo incontro sulla storia del Divisionismo analizzeremo la singolarità di ciascun pittore e al contempo i rapporti professionali e personali che li legarono favorendo lo sviluppo di questa grande esperienza artistica.
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo questa esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.