Théodore Géricault, la pittura e l'animo di un artista romantico

La Connessione Culturale dedicata a Théodore Géricault esplora la pittura e l’animo di un grande artista, che nella propria pittura ha saputo coniugare la sapienza tecnica con una curiosità per tematiche inusuali e potenti.

Formatosi nell’ambiente accademico, dove assimilò la lezione non soltanto degli antichi come Raffaello e Michelangelo, ma anche di pittori come Ingres e David, Géricault si discostò dalla visione neoclassica dell’arte per sposare un ideale già pienamente romantico: soggetti tragici, malattie mentali, cronaca nera, iconografie dell’orribile, scene macabre, alienati mentali popolano le sue tele, rispecchiando il carattere scontroso, ribelle e tormentato dell’autore.

Se da un lato la poetica pittorica di Géricault sposò il fascino della “maledizione”, spesso mal compresa dalla maggior parte dei suoi contemporanei, dall’altro il suo stile pittorico originale e volutamente provocatorio portò Géricault nel novero dei più grandi pittori dell’Ottocento europeo. Capolavori come la serie dei monomaniaci o la celeberrima Zattera della Medusa rivelano una grande conoscenza della storia e della tecnica dell’arte, dal colorismo veneto alla drammatica convulsione delle pennellate di un Rubens, ma tutto traslato in una dimensione assolutamente personale, che rappresenta in maniera estremamente realistica le sofferenze, la triste condizione umana e i disagi sociali del tempo.

La Connessione Culturale dedicata a Théodore Géricault esplorerà la produzione di questo artista straordinario che, seppur scomparso prematuramente all’età di 32 anni, ha saputo rappresentare il proprio tempo ed è stato in grado di influenzare profondamente la cultura figurativa successiva, utilizzando l’arte per scuotere le coscienze, per turbare, per emozionare e per far riflettere.

Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo questa esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.