Novità dal Vesuvio: scoperte e nuovi scavi dell'area campana

La Connessione Culturale dedicata alle “Novità dal Vesuvio” sarà un’occasione eccezionale per conoscere le nuove scoperte e i recenti rinvenimenti avvenuti nel Parco Archeologico di Pompei e in quello di Ercolano che, sebbene siano patrimoni straordinari, sono allo stesso tempo realtà fragili e delicate.

A proposito di Pompei, infatti, non si può non ricordare il clamoroso crollo del 2010 della casa dei Gladiatori che destò sconcerto nel mondo della cultura e della politica (anche a livello internazionale) ed evidenziò la grave crisi in cui versava il sito e la necessità di interventi tempestivi per ripristinare la messa in sicurezza dei fabbricati più a rischio, nonché di un piano di gestione che prevedesse azioni urgenti per la salvaguardia del patrimonio archeologico.

Da simbolo del dissesto il crollo si è successivamente trasformato in un’occasione di rilancio e nella creazione del Grande Progetto Pompei per rafforzare l’efficacia delle azioni e degli interventi di tutela nell’area archeologica grazie ai 105 milioni di fondi destinati alla riqualificazione del sito, che si è concentrata su alcune linee fondamentali, tra cui la messa in sicurezza dei terrapieni, delle insulae, il consolidamento e il restauro delle murature, delle superfici decorate e la protezione degli edifici dalle intemperie.

Sicuramente questo investimento ha avuto un ruolo determinante anche nell’impulso dato ai cantieri di restauro e alle nuove scoperte, come nel caso dell’antico Termopolium, un bancone adibito alla distribuzione di cibo e bevande calde e fredde, una sorta di bottega di street food ante litteram, che assieme alle decorazioni pittoriche, in ottimo stato di conservazione, ha permesso il ritrovamento di frammenti di cibo, recipienti, iscrizioni, ma anche ossa animali e umane, rivelandoci uno spaccato davvero interessante sulla vita quotidiana degli antichi romani.

Oltre a Pompei, di cui si conosce ormai circa ¾ dell’antica città, in realtà è il Parco archeologico di Ercolano che può riservare sorprendenti novità, visto che gli scavi rappresentano solo un terzo dell’intera area. Ciò può spiegare il recente ritrovamento che ha portato alla luce, su un reperto dell’eruzione del 79 d.c., il corpo di un ufficiale che partecipava alla missione di salvataggio lanciata da Plinio il Vecchio per soccorrere le popolazioni dei centri e delle ville affacciate sul Golfo di Napoli. Si tratterebbe insomma di un militare della marina arrivato sulla spiaggia di Ercolano per fornire aiuto alle persone disperate che, lungo la riva, cercavano di sfuggire all’eruzione.

A questa eccezionale scoperta si aggiunge, grazie ad una campagna di scavo, anche il ritrovamento in un villa suburbana a Civita Giuliana, a nord di Pompei, della stanza degli schiavi: un ambiente in stato di conservazione eccezionale dove sono state trovate tre brandine in legno, una cassa lignea contenente oggetti in metallo e in tessuto, oltre ad anfore e brocche in ceramica, che ci permettono di conoscere la realtà precaria e angusta degli strati più poveri della società, spesso ai margini nelle fonti storiche e nelle testimonianze finora rinvenute.

La Connessione Culturale “Novità dal Vesuvio” sarà, quindi, un viaggio suggestivo che ci porterà ad indagare in maniera approfondita e coinvolgente i nuovi ritrovamenti archeologici, che hanno inevitabilmente svelato scenari inediti, generando nuovi interrogativi nella ricerca e nello studio archeologico.

Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.