La Mostra ”Raffaello e Colocci” a Jesi

In collaborazione con il Comune di Jesi, Connessioni Culturali è lieta di presentare un incontro dedicato alla Mostra “Raffaello e Angelo Colocci” tenutasi a Jesi nella doppia sede di Palazzo Pianetti e nella Casa Museo di Colocci durante l’estate del 2021.

Un’occasione unica per vivere o rivivere una delle mostre più amate del palinsesto culturale dedicato a cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, qui messo in rapporto con la cultura umanistica di Angelo Colocci, segretario di papa Leone X, che contribuì a creare quel clima culturale di cui l’arte del grande urbinate è costantemente intrisa.

La mostra, conclusasi nel settembre 2021, può dunque essere ripercorsa virtualmente per permettere anche a chi non ha potuto visitarla fisicamente e, accompagnati da una guida turistica locale, svelare quei rapporti di arte, scienza e cultura che, individuati ed approfonditi dagli studi colocciani, sono evidenti in alcuni dei capolavori più alti della produzione raffaellesca.

Angelo Colocci, studioso ed umanista nato a Jesi nel 1474, fu un vero e proprio punto di riferimento per i grandi artisti alla corte pontificia del XVI secolo, autore di studi il cui punto focale è rappresentato dalla riscoperta dell’antichità, dalla poesia e dalla linguistica, senza trascurare la scienza e la cosmologia.

La Connessione Culturale riprenderà puntualmente il percorso espositivo della mostra di Jesi e, attraverso l’esposizione di importanti pezzi museali provenienti, tra gli altri, dai Musei Capitolini, dagli Uffizi di Firenze e dal Museo Archeologico di Napoli, permetterà ai visitatori di entrare in quell’universo colocciano che è uno dei più curiosi ed eruditi del Rinascimento italiano.

Potremo inoltre entrare virtualmente nella casa di Angelo Colocci, per comprenderne intimamente quella finezza di pensiero e quella dedizione nello studio che contribuirono a creare il clima culturale entro cui avverrà la formazione del giovane Raffaello, nella cui arte si materializza la cultura umanistica del Quattrocento.

Umanista meticoloso e raffinato, collezionista e linguista, collaboratore stretto di Raffaello, a Colocci si deve parte della traduzione del De Architettura di Vitruvio, la ricerca per la ricostruzione della “Roma dei Cesari” voluta da Papa Leone X, nonché la raccolta di un prezioso nucleo librario oggi confluito nella Biblioteca Vaticana.

La Connessione Culturale dedicata alla Mostra “Raffaello e Colocci” a Jesi sarà un modo per scoprire il clima culturale in cui Raffaello e Colocci vissero e collaborarono, in un rapporto forse poco noto, ma estremamente fecondo ed interessante che contribuisce a fare luce sul modus operandi del grande pittore della Roma rinascimentale.

Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.