Il Pantheon di Roma, una perfezione insuperata
L’appuntamento delle Connessioni Culturali dedicato al Pantheon ci porterà alla scoperta di uno dei monumenti più noti ed emblematici dell’Antica Roma, un luogo che è sopravvissuto ai secoli, divenendo un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli architetti delle generazioni a venire che sempre cercarono di emulare questo modello eccezionale.
Fu Marco Vipsanio Agrippa – il potente genero dell’Imperatore Augusto – a volerne l’edificazione che ebbe così inizio a partire dal 27 a.C.: come dice il suo stesso nome, il Pantheon era un tempio dedicato a tutti gli dei, fatto edificare nel Campo Marzio probabilmente per uso privato. Tuttavia, alcuni incendi nell’80 d.C. e poi di nuovo nel 110 d.C. ne decretarono una prematura distruzione.
Molte sono le ipotesi degli studiosi circa la sua parziale ristrutturazione o completa ricostruzione sotto l’Imperatore Adriano. Quel che è certo è che Roma vide sorgere nuovamente il Pantheon, caratterizzato ora da un pronao che introduce a uno spazio interno a pianta circolare – detto “rotonda” – sormontato da una delle cupole più impressionanti e famose della storia: l’altezza della cupola coincide con i 43,44 m del suo diametro, rendendola di fatto la cupola più grande mai costruita in calcestruzzo non armato.
Durante la Connessione Culturale dedicata al Pantheon scopriremo insieme la storia, i protagonisti e la tecnica di edificazione di uno dei monumenti dell’antichità romana meglio conservatisi, un luogo di fascino secolare che divenne anche luogo di sepoltura di artisti come Raffaello Sanzio e Annibale Carracci, oltre che dei due primi Re d’Italia.
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.