Corso Divisionismo, Lezione 2 - La tecnica: le teorie scientifiche e il ruolo di Vittore Grubicy

La seconda lezione del corso dedicato al Divisionismo ci consentirà di approfondire gli aspetti al contempo teorici e pratici delle sperimentazioni divisioniste analizzando i tratti distintivi di ciascun artista.
Sviluppatosi pochi anni dopo il Puntinismo, il Divisionismo ne condivise la conoscenza delle teorie di scienza ottica già note agli Impressionisti. La ricerca su luce e colore fu alla base della pittura di Impressionisti, Puntinisti e Divisionisti, ma questi ultimi si differenziarono dai primi per la sostituzione della pratica en plein air con l’esecuzione in studio e dai secondi per un approccio più libero e spontaneo nei confronti delle teorie scientifiche.
Divulgatore in Italia dei trattati di ottica fu il critico e mercante d’arte Vittore Grubicy che fece avvicinare Segantini e colleghi alla tecnica divisionista, apportatrice di una nuova estetica, che ciascun pittore declinò secondo la propria sensibilità. Se il comune obiettivo degli artisti fu la ricerca di una maggiore luminosità attraverso effetti di vibrazione, ciascuno di loro indagò gli aspetti scientifici della nuova tecnica con diversi livelli di approfondimento. Ne derivò una grande varietà di stili, dalla pennellata filamentosa di Previati a quella pulviscolare di Morbelli, dal fare libero e sciolto di Segantini alla pratica meticolosa di Pellizza da Volpedo, da lui stesso abbandonata negli ultimi lavori in quanto giudicata dispendiosa e responsabile dell’allontanamento dalla prima impressione autentica della realtà.
Nel corso della seconda lezione illustreremo i principi teorici alla base della tecnica divisionista, evidenzieremo il ruolo di consigliere e al contempo di innovatore di Vittore Grubicy e analizzeremo le caratteristiche delle sperimentazioni dei principali esponenti del Divisionismo mettendole in relazione con la loro ricerca estetica.
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo questa esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.